domenica 26 giugno 2011

Bulimia nervosa

La Bulimia è un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato da una ricorrente ossessione di tenere sotto controllo il proprio peso.




La persona assume in quantità enormi e in breve tempo del cibo (specialmente dolci e alimenti ipercalorici). Per compensare questa assunzione e controllare il peso, la persona pratica delle strategie “liberatorie”; come procurarsi il vomito, abusare dei lassativi, diuretici, clisteri; oppure strategie “non liberatorie” come una eccessiva pratica sportiva.
La persona generalmente mangia in segreto, per non fare vedere agli altri la perdita di controllo. Dopo il gesto si sentono estremamente in colpa per quello che hanno fatto, si vergognano, per questo utilizzano delle pratiche per eliminare le calorie assunte.

La bulimia si manifesta generalmente all’adolescenza, con prevalenza del sesso femminile. Si stima un 1-2% della popolazione è affetta da questo comportamento.

I sintomi principali della bulimia:
- ossessione del controllo del peso
- ossessione del controllo del cibo
- erosione dello smalto dei denti (causato dagli acidi gastrici)
- fluttuazioni di peso
- possibile irregolarità del ciclo mestruale e diminuzione dell’attività sessuale
- possibile depressione

E difficile accorgersi se una persona è malata di bulimia, come detto più in alto le persone tendono a nascondere questi episodi, mangiano da soli.

Le persone affette da bulimia posso avere seri danni causati dall’uso di lassativi e dalla frequenza del vomito: scompensi idro-elettrolitici che possono causare problemi cardiaci (perdita di minerali come il potassio)

Le cause della bulimia possono essere:
- ideali sociali di magrezza
- l’obesità infantile
- genitori ossessionati che il figlio diventa obeso
- possibile famigliarità
- ancora da accertare legami biologici
- rimedio per distrarsi: avendo troppi problemi nella vita personale, la persona tenta di concentrare la sua attenzione sul cibo e il peso.

La presa a carico di queste persone si fa grazie all’aiuto di uno psicoterapeuta, oppure a terapie di gruppi. Dialogare con altre persone con lo stesso problema può aiutare notevolmente a uscire dalla bulimia. Naturalmente ogni terapia intrapresa deve essere discussa con la persona e con il medico di famiglia. 

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